Il concetto di Education5Zero copre un posizionamento nato fuori dall’area dei paesi più sviluppati. In particolare ha riguardato lo Zimbabwe e l’India.
Nel 2019 il Governo dello Zimbabwe ha approvato l’University of Zimbabwe Strategic Plan 2019 – 2025, introducendo l'”Education 5.0 framework for Higher and Tertiary education institutions in Zimbabwe”, basato sulla filosofia Kuziva neKugona/Ukwazi lokwenelisa e finalizzato ad aggiungere “two new missions of Innovation and Industrialization to the traditional three missions (Education 3.0) of teaching, research and community service”.
A settembre dello stesso anno sul sito del ministero dello “HIGHER AND TERTIARY EDUCATION, SCIENCE AND TECHNOLOGY DEVELOPMENT” è comparso un articolo, che celebra l’adozione del’Education 5.0 framework e si conclude prevedendo che” Going forward, Education 5.0 as spelt out by Minister Amon Murwira adequately prepares Zimbabwe for the Society 5.0 concept.
Lo Zimbabwe ha indagato anche la reazione del corpo docente attraverso lo studio intitolato “Perception of Educators towards the Adoption of Education 5.0: A Case of a State University in Zimbabwe” e pubblicato a settembre del 2020.
Lo Zimbabwe ha continuato a lavorare sul concetto attraverso studi specifici come quello pubblicato ad Aprile del 2021 “The role of Education 5.0 in accelerating the implementation of SDGs and challenges encountered at the University of Zimbabwe”.
Anche evidenziando problemi di genere come nello studio “The gender blindness of the education 5.0 framework: An obstruction to promotion opportunities for female academics in Zimbabwe” pubblicato a Settembre 2022.
In India è interessante partire dall’intervento della dottoressa Geetha Narayanan
Negli ultimi tra anni il tema dell’educazione 5.0 è entrato nell’ambito di interesse nazionale
A giugno del 2021, esce un articolo intitolato “Response to demands from society through Education 5.0 in Indian education system” in cui si dettagliano le caratteristiche dell’Educazione 5.0.
Ad Aprile del 2022, il professor Prof. M.M.Pant, nel suo articolo The fifth education revolution : Education 5.0 sostiene che “The fifth education revolution will be driven by the desire to achieve SDG Goal4 by its planned target date”. Ed elenca le caratteristiche specifiche.
Ad Agosto del 2022, tocca al GL BAJAJ GROUP OF INSTITUTIONS duly approved by All India Council of Technical Education (AICTE) & Council of Architecture (CoA), New Delhi and affiliated to DR. APJ Abdul Kalam Technical University (AKTU), Lucknow, domandarsi in un articolo “How Important is Education 5.0?”.
Sul finire del 2022, a novembre, su uno dei principali quotidiani finanziari, Financial Express , che appartiene al gruppo editoriale The Indian Express Group , appare questo articolo dal titolo significativo “Why edtech must leverage power of AI, Big Data in transition toward Education 5.0”.
Questo ultimo studio era stato preceduto, nel novembre del 2021, da un vebinar, organizzato con la startUp giapponese Tsunagaru Edutech , intitolato Digital Transformation: Education 5.0 in collaborazione con la società di coworking filippina The company, seguito da un appello alla neo ministra dell’istruzione, Sara Duterte-Carpio, per l’adozione dell’ Education 5.0, sull’autorevole The Manila Times.
In Europa la riflessione ha trovato nell’Innovation Research Centre di PwC il suo punto di partenza. A febbraio del 2021, con l’articolo intitolato Education 5.0: Rehumanising Education in the Age of Machines, l’autrice, Kristina Dervojeda, apriva il dibattito, concludendo con una sintesi esaustiva del concetto”Education 5.0 is about humans, not technology, and it uses technology as enabler for adding value and increasing effectiveness. Education 5.0 is not about less or more technology; it is about making conscious, responsible choices while seeing the bigger picture. Education 5.0 pays special attention to the aspects of privacy, ethics, safety, and technological mindfulness. It requires a holistic approach towards educational transformation, covering all essential elements. The holistic approach here also means joining forces of all key stakeholder groups, including governments, education & training providers, industry, supporting structures, broader community and, most importantly, learners themselves. Together, we can do it ‘the right way’, and that will lead us and the next generations towards a bright and sustainable future”.